Il legamento crociato anteriore (LCA) è uno dei 4 legamenti più importanti del ginocchio. Viene definito tale perché si incrocia, insieme al legamento crociato posteriore, al centro dell’articolazione. La sua funzione è quella di stabilizzare il ginocchio impedendo lo spostamento anteriore della tibia rispetto al femore.
Esso può essere sottoposto a forti sollecitazioni meccaniche soprattutto durante l’attività sportiva e può andare incontro a rottura. La frequenza di lesione del LCA è stimata tra 0,006 e 10 per ogni 1000 ore di gioco.
Quali sono i meccanismi di lesione del LCA?
Innanzitutto dobbiamo dividere a tipologia di lesione da CONTATTO o SENZA CONTATTO
-gli infortuni da contatto si verificano tramite un’azione durante il normale corso di una partita e comporta un contatto fisico tra due o più giocatori.
-le lesioni senza contatto possono verificarsi dopo la caduta da un salto, per iperestensione, per una flessione forzata del ginocchio e per svolte improvvise, questi sono i meccanismi di lesione che si sviluppano più frequentemente.
Tendenzialmente gli aumenti di varismo o valgismo in combinazione con la flessione ed estensione risultano essere determinanti per la rottura del LCA.
Come diagnosticare la rottura del legamento crociato anteriori?
Dal punto di vista strumentale il gold standard per la diagnosi di rottura del LCA è LA RISONANZA MAGNETICA
Dal punto di vista clinico
-Test di Lachman
-Jerk test
-Test del cassetto anteriore
Sono i test utilizzati dall’ortopedico per evidenziare una rottura e un’instabilità articolare.
Cosa fare se il legamento risulta essere rotto?
La ricerca evidenzia come un periodo di 6/8 settimane di pre-operatorio seguito da personale specializzato incentrato sull’incremento della forza e della mobilità articolare porterà benefici nel post-intervento.
L’intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore viene eseguito in artroscopia utilizzando nella gran maggioranza:
-gracile e semitendinoso
-tendine rotuleo
-donatore da cadavere
Dopo l’operazione la ricerca sottolinea come un inizio tempestivo della riabilitazione intorno alla 1 settimana post intervento è consigliato per un tempestivo recupero.
Le fasi della riabilitazione seguiranno precisi parametri con l’obiettivo di diminuire il gonfiore e il dolore e successivamente aumentare e incrementare i parametri di equilibrio mobilità e forza fino al recupero dei movimenti di base e quelli del gesto sportivo.
All’interno del centro Equilibrium ogni passo dal pre-operatorio alla riabilitazione viene impostato dopo una visita Fisiatrica .
In ogni fase medico e fisioterapista lavorano in sinergia per aggiornare e personalizzare il percorso riabilitativo seguendo le più recenti ricerche scientifiche garantendo così una riabilitazione all’avanguardia e “cucita” su misura sul paziente.
Dott. Vittorio Gennaro