L. mentre usciva da un negozio è inciampata in una brutta buca nell’asfalto, ed è arrivata da noi dopo qualche settimana dalla distorsione alla caviglia dx dicendoci: “la caviglia non si sgonfia, la sento pesante e continua a darmi delle fitte anche a riposo”.
Dopo delle indagini strumentali, tra cui l’ecografia, e un’ attenta valutazione specialistica fisiatrica, L. ha iniziato il suo percorso riabilitativo.
Inizialmente l’obiettivo è stato ridurre il dolore e il gonfiore attraverso delle terapie fisiche come la tecar e l’utilizzo di un tutore durante la giornata.
Dopo un paio di sedute abbiamo iniziato con semplici esercizi di rinforzo senza carico con gli elastici ed esercizi propriocettivi.

Inizialmente L. faceva gran fatica negli esercizi di rinforzo perché la gamba destra era debole e faceva altrettanta fatica nel mantenere l’equilibrio durante gli esercizi propriocettivi, mi diceva: “tremo tutta, non riesco a stare ferma con la gamba e sento un blocco alla caviglia in alcune direzioni di movimento”.


Abbiamo utilizzato i macchinari Tecnobody per migliorare la stabilità e rinforzare la caviglia sottoponendola all’instabilità dei gesti quotidiani.

Mentre il suo percorso riabilitativo andava avanti incrementando anche il tempo degli esercizi da svolgere a casa, la caviglia era sempre più forte e le fitte erano quasi scomparse.
Mancava solo eliminare il tutore che la faceva sentire sicura e protetta, ma che ormai non serviva più. Raggiunto anche questo piccolo traguardo, L. sta continuando con i suoi esercizi di mobilità, rinforzo e propriocezione, aumentando il carico di lavoro e le ripetizioni con la tranquillità, ormai acquisita, di poter contare su una caviglia dx più stabile.
Dott.ssa Erica Caldarelli-Fisioterapista